domenica 13 aprile 2008

Intelliscope, metodologia di utilizzo


Innanzitutto segnalo di aver avuto qualche problema con L'Intelliscope che dopo la prima serata non ha più funzionato alla super-perfezione; probabilmente il trasporto a mano, non proprio delicato, nella serata della trasferta, ha comportato qualche scoordinazione negli encoder del sistema. Il "warp factor" infatti, indice dell'attendibilità con cui l'oggetto dovrebbe presentarsi nel campo dell'oculare, ha avuto uno sfasamento di alcuni punti sotto lo zero. Se la prima serata ottenevo un pounteggio di 0.1-0.2, le volte successive sfiorava addirittura 1.4-1.5, e con la terza stella al massimo 0.4-0.5 , comunque accettabile. Tuttavia questo problema si è verificato quasi irrilevante, dato che ho usato come oculare "cercatore" anche l'Hyperion 13 mm a 93x.

Osservando da casa praticamente tutto il tempo speso dietro il telescopio è durante l'osservazione; metterlo sul terrazzo è un attimo. Prendendo poi un pò di domestichezza con il pre-allineamento per essere operativo mi basta pochissimo:

* mettere il tubo verticale, 3 secondi
* portare nel campo dell'oculare (nel mio caso il B/TMB 5mm a 250x) una stella della lista e premere enter,30 secondi/1 minuto
* puntare un'altra stella,30 secondi/1 minuto

A questo punto sono pronto per selezionare qualsiasi oggetto; muovendo il tubo a mano portare il target nel campo dell'oculare è varamente un gioco, si può passare da due orizzonti in una decina di secondi, per non parlare di una porzione di cielo all'interno di una costellazione: di conseguenza perde di utilità una qualsiasi lista di oggetti disposti secondo una certa sequenza che non farebbe guadagnare poi molto tempo.

In pratica ho sempre osservato per categorie di oggetti divisi per costellazione (nebulose, ammassi aperti e globulari, galassie...). Per fare il tour tra le galassie del Leone, ad esempio, ho semplicemente selezionato sull'Intelliscope la lista delle gx per quella precisa costellazione e ho seguito l'ordine impostato. Non sò quanto questo sia casuale di certo la sequenza mette in ordine gli oggetti più vicini: un tocchetto a destra di mezzo grado è c'è una gx, un tocchetto al tele verso il basso ed eccone un 'altra e così via...lo stesso vale un pò per tutti gli altri oggetti di categoria.

Per quanto riguarda la scansione ho utilizzato sempre lo stesso metodo: a 48x o a 93x una volta centrato l'oggetto con le coordinate, guardavo nel campo e vedevo SUBITO l'oggetto, 2-3 secondi. Questo vale per il 95% degli oggetti del report, tutti individuati al primo tentativo, facili in visione diretta. Questo probabilmente vale perchè non ho mai cercato oggetti al limite...giusto il globulare Ngc 3156 e una manciata di altre galassie.

Quando poi non individuo subito l'oggeto, dopo la prima occhiata, e nemmeno dopo una decina di secondi, procedo visionando l'area in visione distolta; in questo caso non sapere minimamente dove cercare complica le cose, dove invece posso basarmi su qualche informazione (ciò vale per gli oggetti selezionati sul libro di Albano) è decisamente più facile.
La precisione del puntamento che consente in molti casi di cercare l'oggetto già direttamente a 93x facilita il compito; per comodità non sempre,dopo aver puntato un oggetto, cambio oculare (sopratutto per quanto riguarda le galassie) preferendo piuttosto fare una decina di oggetti a 48x e magari un altro gruppo tutto a 93x e vice-versa.

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