domenica 13 aprile 2008

OrionXT10"i Base dobson, fluidità movimenti


Discussione:

MAURO DA LIO

Non ho mai avuto problemi di stabilità della base. Invece la struttura dei panneli è un po' flessibile: quando spingi in azimut inizialmente si torce, finchè, superata la soglia dell'attrito dei pattini in teflon, inizia a ruotare recuperando tutta la deformazione e oltre. (Stck Slip).

Per ovviare quanto più possibile puoi: a) irrigidire la struttura; b) migliorare il comportamento di attrito dei pattini.

Il punto b è subdolo (c'è un articolo su S&T "Better donbsonian bearings" Martin Lewis ottobre 2003). In sostanza non devi diminuire l'attrito di strisciamento ma quello di primo distacco. I salti dipendono dalla differenza fra l'attrito di primo distacco e quello in movimento. Se usi un lubrificate liquido o un grasso riduci l'attrito di strisciamento ma non quello di primo distacco e la situazione addirittura peggiora. Lubrificanti solidi (grafite e bisolfuro di molibdeno andrebb ero bene, ma io ho trovato in commercio solo grafite in olio e bisolfuro di molibdenbo in grasso). Invece funziona bene il Teflon Spray (lo trovi alla brico insieme agli altri lubrificanti, ora non ricordo il nome). E' una bomboletta spray che spruzzi come una vernice sul pannello che scorre sopra i tamponi in teflon. Una volta spruzzato, si formna uno strato di particelle di teflon aderenti. Lo scorrimento diventa molto progressivo e dolce senza i salti del primo distacco (fino a 400x, poi servirebbe irrigidire la struttura).


IO


Effettivamente è quasi impossibile smuovere la base, a meno di fare movimenti molto bruschi puntando lo zenit. Il problema della'attrito di primo distacco può essere evitato ponendo il tubo in posizione pressochè orizzontale: muovendolo in questo modo si supera ampiamente la soglia di attrito, probabilmente perchè si sposta il baricentro (?).
Ovviamente si può fare così esclusivamente per il puntamento di oggetti con l'Intelliscope. Con lo strumento puntato allo zenit la soglia di attrito è invece praticamente insormontabile (non applicando il teflon spary): in questo caso si rischia veramente che la base perda stabilità, sollevandosi parzialmente.

Inoltre l'attrito dei pattini in teflon, se il movimento in azimut viene applicato quando la base poggia su una superficia liscia come una pistrella, è tale da non poter essere superato. In questo caso i pattini di teflon aderiscono completamente alla base e non permettono lo scorrimento in azimut(se non adottando un'inclinazione vicina alla orizzontale), ma uno scivolamento dell'intera base sui piedini a contatto con la superficie del terreno.

Questo è solo un esempio evidente della presenza di questo attrito. Ovviamente le osservazioni vengono fatte poggiando il tele su superfici ruvide come asfalto di un terrazzo o l'erba di un prato. Per questo motivo avevo pensato all'instabilità della base non correlata necessariamente alla struttura dei pannelli verticali.

Quindi sta tutto nell'attrito di primo distacco come hai detto (ovvero l'attrito statico); immagino che l'articolo fosse imperniato sul fatto che l'attrico statico è sempre maggiore dell'attrito dinamico; è anche intuitivo.
La forza di attrito statico dipende dal coefficiente di attrito statatico (o di primo distacco) e dalla forza normale (la massima forza di attrito è proporzionale alla normale).
Pertanto diminuendo il peso che grava sui pattini in teflon diminuirebbe anche la forza necessaria per iniziare il movimento in azimut. La soluzione più immediata è la b) andando ad agire solo sui piedini.

Riguardo la a) : se non sbaglio nell"XT12" (dove l'OTA pesa come l'XT10" + base) sono presenti due "contrafforti" laterali che irrigidiscono la struttura. Immagino allo scopo di ovviare questo problema.

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