domenica 13 aprile 2008

Alta Val Trebbia, Agosto


Di ritorno dalla Val Trebbia, per l'ennesima volta espongo un bel polpettone...

2 agosto: c'è tempo solo per pochi oggetti come M13,M92,M71 e Ngc6934 globulare nel Delfino prima che la Luna faccia capolinea oltre i monti.

3 agosto: inizia l'approfondimento di Ercole tra le sue deboli galassie, tentare qualche ammasso di abell non è impossibile sotto un buon cielo, almeno le componenti più luminose. Per gli oggetti più elusivi mi servo del software Magastar per ottenere un aiuto nella ricerca dei deboli batuffolini. Imposto il campo del 13mm Hyperion.

Ngc6058 mv 13 Pn
Ngc6106 mv 12.2 Gx
Ngc6155 mv 13.1 Gx
Ngc6173 mv 13.2 Gx
Ngc6181 mv 11.9 Gx
Ngc6196 mv 12.8 Gx
Ngc6207 mv 11.6 Gx
Ngc6210 mv 8.8 Pn
Ngc6229 mv 9 Gc


4 agosto: aspettando un discreto adattamento al buio punto M16, un alone immenso che avvolge oltre i confini l'ammasso aperto, una macchiona trasparente gigantesca. Seguono i chiaroscuri su M17 e poi M18 e ancora gli ammassi dell'Ofiuco,infine M5. Continua l'approfondimento della costellazione dell'eroe Ercole con alcune galassiete di mv 13 o meno, per lo più viste di fronte,dimensioni comprese tra 2' e 3'.

Ngc6239 mv 12.4 Gx
Ngc6166 mv 12.6 Gx
Ngc6482 mv 11.2 Gx
Ngc6487 mv 13.2 Gx
Ngc6500 mv 12.5 Gx
Ngc6501 mv 13.4 Gx
Ngc6504 mv 13.4 Gx
Ngc6555 mv 12.7 Gx

5 agosto: Ngc6675, Ngc6703,Ngc6710 galassiette nella Lira. Mi diverto con l'enorme campo di 105' dell'Hyperion 21mm in formato 2", campo poco corretto ai bordi e pesante coma, dispongo però di quasi 2°. Il doppio
di Perseo è completamente contenuto ed è spettacolare, M11 è piccolissimo, M15 è irrisolto, idem M71...è osservare gli oggetti deep sky sotto un altro punto di vista. Insolito e divertente utilizzare la funzione FCN dell'Intelliscope che indica l'oggetto celeste che si sta puntando stella,pianeta, ammasso aperto o galassia che sia...ed è una goduria girare per le regioni affollate del cigno, casualmente, chiedendo al computer la regione celeste inquadrata, per lo più ammassi aperti. Ho l'occasione di inaugurare il Breaker 7x50, da bancarella, dalle lenti rosse, ma onesto. Il doppio fiume della Via Lattea sembra dividere la volta celeste in due parti simmetriche ed è la giusta palestra per il nuovo acquisto; individuo la Nord America e M13, scorazzo nelle regioni visibili del Sagittario e poi di nuovo nel Cigno e vice-versa. Queste regioni sono un intrico di stelline finissime disposte ad ammassi cui si alternano venature nerissime e impenetrabili, nebulose oscure. Inizio a prendere confidenza con il Quintetto di Stephan in Pegaso anche se è troppo basso per dare il meglio.


6 agosto: la serata inizia con Ngc5958 debole galassia di mv 13.2 nella Corona Boreale, un osso duro, e prosegue con la coppia Ngc6702 e 6703 nella Lira. Completo Ercole con le ultime due galassie della lista: Ngc6574 e Ngc6632. Tre ammassi aperti nella Lucertola tolgono il fiato, immersi in un campo densissimo: Ngc7209, Ngc7243 e Ngc7245. Il Quintetto mostra due componenti in visione distolta, uan terza nei momenti di maggiore fermezza dell'immagine,93x. Ngc7318B e Ngc7320 sono più facilmente visibili, scompare al contrario Ngc7317,250x. Il gruppetto è facilmente individuabile perchè compreso all'interno di un asterisma trapezoidale a sud/sud-ovest della luminosissima Ngc7331. La porzione Ngc6960 della Velo attraversa la 53 Cygni che divide la nebulosa in due.

10 agosto: Pian dell'Armà

11 agosto: cielo fantastico dal terrazzo di casa e non molto da invidiare a Pian dell'Armà; mv zenitale 7 e fondo cielo discretamente scuro sino alla Balena. Questa è la serata delle grandi galassie e degli oggetti impossibili sotto cieli inquinati. Una grande soddisfazione mi pervadeva quando osservavo con successo il globulare G73 nella Grande Galassia di Andromeda a est della sua gigantesca satellite, M110. Le condizioni sono eccellenti, il corpo centrale della galassia madre enorme, avvalorato dalle lunghissime bande scure che si protraggono per quasi 100'. A vuoto il lungo tentativo per gli altri inquilini, nulla da fare per Pgc2544 e G289. Forse 250x non bastano e nemmeno 10" di diametro. M33 presenta chiaramente la forma a girandola ed emergono due bracci uno in direzione opposta all'altro, lampante Ngc604, regione HII poco distaccata dalle spire; emerge qualche altro piccolo addensamento che non riconduco a nulla e il software Megastar non mi aiuta. A fine serata le Pleiadi, completamnente contenute nel campo oculare, sono gemme preziose, freddissime. Ancora il Doppio di Perseo prossimo allo zenit su uno sfondo nero come la pece e un Marte rosso/arancio mattone. Ancora il Quintetto di Stephan e la sua osservazione migliora ancora vista l'esperienza maturata nelle notti precedenti; ora l'oggetto è molto alto e dà il meglio: a 250x emergono due componenti più una terza a tratti in visione distolta, un terzettoo piuttosto che un quintetto! La vicina Ngc7331 sembra mostrare qualche irregolarità nell'alone.
Passano le 3.00 e la Balena si trova a declinazioni favorevoli: tanto vale spulciare le sue galassie, per me inedite. Inizio subito con M77, un bel tondo leggermente soffuso e la vicina Ngc1055, più sbiadita e tondo-ovaleggiante. Proseguo il tour con Ngc584 , Ngc936 e Ngc1052. Sono tutte facili e mostrano le differenze tipologiche proprie della classe cui appartengono. La mancanza di una lista non mi consente di aprofondire la costellazione e viste le condizioni sono favorevoli è un peccato. Infine M2, esplosione di stelle nell'Acquario e M38 molto timido annunciato da Capella.
Sono le 3.30 quando emerge bassa-bassa Lambda Orionis e le stelle più luminose dell'Eridano e della Lince. L'ennesima stella cadente, strascico residuo di San Lorenzo, mi augura la buona notte.

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